Hubble ha individuato una coppia di oggetti Gerbig-Aro nella costellazione di Orione

Mentre l'attenzione del pubblico è concentrata sul James Space Telescope della NASA Webb, l'Osservatorio Hubble continua a essere uno strumento utile nell'arsenale dell'astronomo. Questa volta, il telescopio ha fotografato una coppia di oggetti Gerbig-Aro (HH1 e HH2), che si trovano nella costellazione di Orione a una distanza di circa 1250 anni luce dalla Terra.

L'oggetto HH1 è la nuvola che brilla sopra la stella luminosa nell'angolo in alto a destra dell'immagine e HH2 è la nuvola nell'angolo in basso a sinistra dell'immagine. Allo stesso tempo, il giovane sistema stellare, che ha causato la comparsa degli oggetti Gerbig-Aro, è nascosto dietro spesse nuvole di polvere nella parte centrale dell'immagine. Nonostante ciò, si può vedere come un flusso di gas ionizzato esca dalla nuvola di polvere.

Gli oggetti Gerbig-Aro sono grumi luminosi che si formano vicino ad alcune stelle appena nate quando i getti di gas ionizzato che espellono si scontrano con il gas e la polvere circostanti a velocità enormi. Nel 2002, il telescopio Hubble ha aiutato gli scienziati a scoprire che parte del gas e della polvere in HH1 si muove a una velocità di oltre 400 km/s.

L'attuale osservazione è stata effettuata con lo strumento Wide Field Camera 3 del telescopio Hubble utilizzando 11 diversi filtri nelle gamme dell'infrarosso, del visibile e dell'ultravioletto. Ciascuno di questi filtri è sensibile a una piccola parte dello spettro elettromagnetico e aiutano gli astronomi a monitorare i vari processi che causano l'emissione di luce a lunghezze d'onda specifiche. In futuro, gli scienziati intendono utilizzare il telescopio James Webb per osservare questo oggetto.

Puoi aiutare l'Ucraina a combattere contro gli invasori russi. Il modo migliore per farlo è donare fondi alle forze armate ucraine attraverso Salva Vita o tramite la pagina ufficiale NBU.

Interessante anche:

Condividi
Julia Alexandrova

Caffè. Fotografo. Scrivo di scienza e spazio. Penso che sia troppo presto per incontrare gli alieni. Seguo lo sviluppo della robotica, per ogni evenienza...

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con*