Il 18 gennaio la società Huawei sta per compiere un importante passo avanti nelle sue ambizioni software: presentando HarmonyOS NEXT. Questa nuova iterazione si stacca dalle radici Android, segnando una transizione completa verso un ecosistema autosufficiente. A differenza del suo predecessore, HarmonyOS 4, che utilizzava Android Open Source Project (AOSP) come base, HarmonyOS NEXT è completamente basato sul kernel di Harmony di Huawei. Ciò significa nessuna libreria AOSP, compatibilità con Android e la possibilità di avviare direttamente le applicazioni esistenti Android (APK).
Questa mossa coraggiosa crea un’opportunità unica per gli sviluppatori in Cina. Man mano che le applicazioni native diventeranno l'unico linguaggio di HarmonyOS NEXT, ci sarà un aumento della domanda di programmatori che abbiano familiarità con la sua architettura. Ciò ha già spinto più di 400 aziende di software di vari settori – navigazione, viaggi, finanza, giochi, ecc. – ad aderire al progetto e sviluppare applicazioni personalizzate per HarmonyOS NEXT.
Inoltre, l’organizzazione di ricerca TechInsights prevede che questa manovra strategica consentirà ad HarmonyOS di diventare il secondo sistema operativo mobile più popolare in Cina entro il 2024 e addirittura di superare iOS in termini di quota di mercato. Tale crescita rappresenterebbe una sfida significativa al dominio Android nel paese.
Tuttavia, anche se il potenziale è innegabile, le sfide rimangono. Costruire un ecosistema di app da zero è una vera impresa e attirarne l’adozione su larga scala, soprattutto da parte di attori globali, sarà fondamentale per il successo a lungo termine.
Comunque sia, HarmonyOS NEXT rappresenta un passo significativo verso l'indipendenza del software Huawei, che apre le porte a un nuovo concorrente nel mercato della telefonia mobile.
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