Momento storico: gli ucraini partecipano allo sviluppo di nuove fonti di energia

La cerimonia ufficiale per l'inizio del montaggio del tokamak ITER si è svolta nella città di Cadarache (Francia meridionale). Anche gli scienziati ucraini hanno aderito a questo eccezionale evento, perché dal 2017 l'Ucraina è membro a pieno titolo della Comunità europea di fisica per la ricerca termonucleare, Eurofusion.

ITER è un reattore sperimentale progettato per dimostrare la possibilità di una fusione termonucleare controllata su scala industriale. Il reattore stesso non diventerà una centrale termonucleare, ma servirà da piattaforma per un esperimento fisico senza precedenti. Fino ad ora, si credeva che fosse impossibile raggiungere il punto di "accumulo di energia", quando possiamo ottenere più energia dalla fusione di quanta ne abbiamo bisogno per spenderla.

La fase di assemblaggio del reattore a fusione dovrebbe durare cinque anni e richiederà l'integrazione riuscita di milioni di parti raccolte da tutto il mondo. ITER dovrebbe ricevere il suo primo plasma nel 2025.

In teoria, la fusione termonucleare è una fonte inesauribile di energia, quindi la partecipazione di scienziati ucraini all'evento, che di per sé è potenzialmente in grado di rivoluzionare il settore energetico, ci rende sicuramente orgogliosi.

Leggi anche:

Condividi
Eugenio Rak

Giornalista, Sonyragazzo e un po' un commerciante.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con*