I Paesi Bassi cercano di aumentare il "Partito dei patrioti" per l'Ucraina

Governo dei Paesi Bassi intende acquistare carri armati da un produttore svizzero, ma ciò richiede l'approvazione del governo svizzero, che finora è stato riluttante ad esportare armi. Oltre all'acquisto di carri armati, i Paesi Bassi stanno studiando la possibilità di inviare in Ucraina altri missili antiaerei Patriot o pezzi di ricambio operativi.

Sebbene i Leopard 1 non siano così avanzati come i Leopard 2 precedentemente forniti all'Ucraina, potrebbero comunque essere preziosi nella lotta dell'Ucraina contro un'invasione russa, soprattutto considerando il potenziale per una controffensiva.

All'inizio di quest'anno, i Paesi Bassi, insieme a Germania e Danimarca, hanno acquistato almeno un centinaio di carri armati Leopard 1A5 per l'Ucraina. Questi carri armati modernizzati sono stati acquistati direttamente dai produttori tedeschi ed erano in deposito.

I Paesi Bassi intendono ora acquistare altri 96 Leopard 1 dalla società svizzera Ruag, secondo quanto riportato dal quotidiano svizzero Tages-Anzeiger. Il primo ministro Mark Rutte ha sottolineato l'urgente necessità degli alleati dell'Ucraina di fornire ulteriori armi antiaeree.

I Paesi Bassi e la Germania hanno già fornito sistemi missilistici Patriot, ma a causa dei continui attacchi aerei russi e dell'importanza delle difese aeree per una potenziale controffensiva ucraina, è necessario maggiore supporto. Rutte ha espresso la necessità di espandere il "Partito patriota" dei paesi che forniscono questi missili all'Ucraina.

Rutte ha sottolineato la necessità di continui sforzi per ripristinare la pace, la sicurezza e la giustizia in Europa, come la formazione di coalizioni per fornire armi all'Ucraina e addestrare i piloti ucraini, come stanno facendo i Paesi Bassi e la Danimarca con i caccia F-16.

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Oleksii Diomin

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