Molti hanno già rinunciato all'idea del mining di criptovalute. Ciò è dovuto al crollo dei prezzi delle "ricchezze informatiche" popolari e alle dubbie prospettive di questa direzione. Tuttavia, per alcune aziende, l'amara esperienza dei "crypto miner" non significa nulla e continuano a inseguire valuta virtuale. La stessa cosa è successa con Razer, che ha presentato un'utilità per il mining di criptovalute - SoftMiner.
Inizialmente, la nuova utility è disponibile su Windows. L'essenza del suo lavoro è la seguente: non appena l'utente smette di usare la potenza di calcolo del PC, il programma carica la GPU al 100% e la usa per estrarre criptovalute, presumibilmente Bitcoin.
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Cosa ne trarrà l’utente? Questa è la cattura principale. Per il fatto che gli utenti aiutano Razer, paga punti Razer Silver, che possono essere utilizzati per acquistare le periferiche dell'azienda (tastiere, mouse, zaini e altri), giochi per Steam o sconti in vari negozi.
Secondo l'azienda, se l'utente dispone di una configurazione di gioco entry-level (scheda video NVIDIA GTX 1050 o AMD RX 460), allora può guadagnare fino a 500 "argento" al giorno e questo nonostante il fatto che la tastiera più economica costi 84000 "argento". Dopo aver effettuato un semplice calcolo matematico, puoi giungere alla conclusione che ci vorranno almeno 168 giorni per ottenere questa quantità di "argento". Inoltre, ogni anno il numero di punti accumulati viene azzerato.
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In conclusione, possiamo dire che l'idea di Razer è chiaramente un fallimento. Gli utenti spenderanno di più per l'elettricità e la sostituzione dei componenti rilevanti di quanto guadagneranno per le nuove periferiche.
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