Root NationNotiziaGiornale informaticoUn'altra bot farm russa che diffondeva disinformazione è stata scoperta in Ucraina

Un'altra bot farm russa che diffondeva disinformazione è stata scoperta in Ucraina

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Le bot farm russe che diffondono disinformazione in Ucraina sono diventate un problema comune per le autorità del paese. Molti di loro sono stati chiusi dopo l'invasione russa dello scorso anno, l'ultimo dei quali - una grande azienda agricola con oltre 100 operatori - è stato liquidato.

Un'altra bot farm russa che diffondeva disinformazione è stata scoperta in Ucraina

Il dipartimento di polizia informatica della polizia nazionale ucraina ha condotto 21 perquisizioni nell'ambito di un'operazione congiunta e durante le indagini ha sequestrato apparecchiature informatiche, telefoni cellulari, oltre 250 gateway GSM e circa 150 schede SIM. Lo scopo principale della bot farm era diffondere propaganda legata alla guerra. Gli aggressori hanno utilizzato attrezzature e software speciali per "lanciare pubblicità che viola le norme e la legislazione dell'Ucraina".

Gli operatori hanno anche utilizzato account per la distribuzione non autorizzata di dati personali di cittadini ucraini nella rete, in schemi fraudolenti, nonché per minacciare la sicurezza dei cittadini e distruggere le loro proprietà.

Le forze dell'ordine hanno accusato i residenti di Vinnytsia, Zaporizhzhia e Lviv coinvolti in questa fattoria di interferenza nel lavoro delle comunicazioni elettroniche, vendita non autorizzata di informazioni memorizzate su computer e diffusione di messaggi consapevolmente falsi su una minaccia alla sicurezza.

SBU: Un'altra fattoria russa è stata scoperta in Ucraina

Una fattoria come questa sembra essere uno dei metodi preferiti dalla Russia per cercare di seminare ulteriore malcontento in Ucraina. Lo scorso marzo, il servizio di sicurezza dell'Ucraina ha annunciato di aver scoperto e chiuso cinque bot farm che gestivano 100 account di social media diffondendo notizie distorte e propaganda su un'invasione russa su vasta scala.

Un'altra bot farm russa che diffondeva disinformazione è stata scoperta in Ucraina

Quella che era considerata una delle più grandi bot farm della Russia è stata chiusa dalle autorità lo scorso agosto. Ha operato segretamente a Kiev, Kharkiv e Vinnytsia e ha gestito oltre un milione di account bot e diversi gruppi nei social network con un pubblico di quasi 400 persone. Ancora una volta, l'obiettivo principale era diffondere disinformazione, in parte relativa alle attività della massima leadership militare e politica del paese.

Le campagne di disinformazione online sono solo uno dei tanti modi in cui il conflitto illustra come la tecnologia ha cambiato la guerra moderna. Hacking, droni, armi "intelligenti", proiettili con navigatori GPS e Starlink (anche se a volte contro la volontà dell'azienda) sono solo alcune delle tecnologie che l'Ucraina utilizza da quando la Russia ha varcato i suoi confini.

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