Arm è un'azienda che sviluppa tecnologie utilizzate nei processori mobili per smartphone. Il modello di business consente al produttore britannico di concedere in licenza i progetti di chip Cortex ad altre società. Ciò garantisce modifiche aggiuntive da marchi come Samsung, Qualcomm, MediaTek e altri.
Durante un evento speciale, l'azienda ha rivelato maggiori dettagli sull'iniziativa Total Compute, che si basa sulla nuova architettura Armv9. I piani ambiziosi richiedono che la tecnologia faccia parte delle versioni future del processore Cortex, della GPU Mali e del CoreLink. Il concetto di Total Compute è trovare un posto adatto nell'ecosistema dei dispositivi più diversi.
Indubbiamente, il più grande interesse è stato il processore Arm Cortex-X2, che è il modulo processore più veloce creato dall'azienda fino ad oggi. I produttori di smartphone e laptop possono aspettarsi prestazioni superiori del 30% rispetto alle attuali capacità offerte dai chip Arm.
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Un dettaglio interessante è che Armv9 è la prima nuova architettura di processore dell'azienda in un decennio, che sarà di importanza strategica per la loro presenza nel settore nei prossimi mesi.
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Secondo i dati ufficiali, il Cortex-A710 è il primo core "big" con Armv9 che vedremo nelle configurazioni standard big.LITTLE Arm. I dispositivi futuri che utilizzeranno questa innovazione hardware saranno il 10% più veloci e consumeranno il 30% in meno di energia. Cortex-A510 è il primo core "piccolo" con tecnologia che contribuirà a un aumento delle prestazioni del 35%.
Arm promette anche una velocità tre volte superiore a quella dei calcoli di machine learning. I chip grafici aggiornati del marchio GPU Mali saranno in grado di eseguire attività intensive a una velocità superiore del 35% e sono progettati per laptop economici come i Chromebook. Il Mali-G610 offre una combinazione di alcune di queste caratteristiche a un prezzo accessibile.
Il chip grafico Mali-G510 migliorerà le prestazioni degli smartphone di fascia media e delle smart TV con un miglioramento del 100% nelle attività di apprendimento automatico e un miglioramento del 22% nei parametri di consumo energetico. I principali produttori hanno già testato e approvato nuove soluzioni hardware, tra cui Samsung, Zoom e MediaTek.
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