Più di due anni fa, il mondo intero è esploso di notizie: il 6 febbraio 2018, Elon Musk ha inviato nello spazio l'auto sportiva elettrica Tesla Roadster utilizzando il razzo Falcon Heavy.
Dopo aver parlato del roadster che volava nello spazio senz'aria per un paio di mesi, è stato presto dimenticato. Nel frattempo, da qualche parte sopra le nostre teste, "controllato" dal manichino Starman, continua il suo viaggio.
Come riporta il canale Telegram Gatto su un filo, secondo lo stesso Musk, il roadster avrebbe dovuto volare vicino a Marte direttamente nella cintura degli asteroidi. Ma il Jet Propulsion Laboratory della NASA, avendo ottenuto l'accesso ai dati di SpaceX, presumeva che l'auto sarebbe entrata nell'orbita del Sole (diventando così il suo satellite) e si sarebbe spostata a una distanza di 250 milioni di km da esso, compiendo un cerchio completo ogni 19 mesi.
Ma queste sono tutte speculazioni, perché il contatto visivo con il roadster usando i telescopi sarà possibile solo alla fine del XNUMX° secolo.
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