Un gruppo di 12 membri del Parlamento europeo che lavora a una futura legge dell'UE sull'intelligenza artificiale è favorevole a una serie di norme preliminari per controllare lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale. Avvertono che il progresso tecnologico è "più veloce e più imprevedibile" del previsto.
"La recente comparsa e l'ampio accesso del pubblico a potenti intelligenze artificiali, nonché il miglioramento esponenziale delle prestazioni nell'ultimo anno di intelligenze artificiali addestrate a generare contenuti complessi, ci hanno spinto a fermarci e riflettere sul nostro lavoro", affermano i deputati in un lettera aperta.
Di conseguenza, ritengono che sia necessaria un'ulteriore serie di regole preliminari per regolare la crescita e la diffusione di "potenti" IA di uso generale.
I firmatari chiedono quindi alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, di tenere un vertice globale sull'intelligenza artificiale, in cui i leader mondiali possano adottare una serie di principi guida che guiderà lo sviluppo e l'uso di una potente intelligenza artificiale, garantendo al tempo stesso che sia "incentrata sull'uomo, sicura e affidabile".
I deputati chiedono inoltre alle aziende e ai laboratori che lavorano sulla tecnologia di mostrare un alto senso di responsabilità, aumentare la trasparenza e cooperare con i politici.
La lettera è apparsa in un momento in cui i singoli membri dell'UE stanno già cercando di gestire il lavoro di modelli avanzati di intelligenza artificiale in assenza di una legislazione completa. Ad esempio, Francia, Spagna e Italia hanno avviato indagini su ChatGPT di OpenAI per problemi di privacy dei dati, con quest'ultima che ha persino imposto un divieto temporaneo.
I deputati avvertono che l'inerzia politica "potrebbe ampliare il divario tra lo sviluppo dell'IA e la nostra capacità di gestirla" e chiedono la mobilitazione dell'industria, dei ricercatori e dei responsabili delle decisioni in Europa e nel mondo. Ma allo stesso tempo, la legge sull'IA esiste sotto forma di progetto da quasi due anni.
Secondo Reuters, la legge è attualmente in discussione da una commissione parlamentare, che spera di raggiungere una posizione comune entro il 26 aprile.
Preoccupazioni per la crescita esponenziale dell'IA sono espresse anche dall'altra parte dell'Atlantico. In una lettera aperta del Future Life Institute (FLI), più di 26 firmatari, inclusi i ricercatori di DeepMind, l'informatico Joshua Bengio ed Elon Musk, hanno invitato i laboratori di intelligenza artificiale a prendersi una pausa di sei mesi dallo sviluppo di sistemi più potenti di GPT-000 , il successore di ChatGPT.
E mentre i deputati considerano alcune delle affermazioni della lettera "irragionevolmente panico", concordano con la sua idea principale: la rapida evoluzione della potente IA richiede attenzione politica per prevenire complessi scenari futuri.
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