Sebbene Google cerchi costantemente di ripulire il suo app store, sul sito sorgono regolarmente problemi, dal malware che è scivolato attraverso i sistemi di sicurezza allo spam di ricerca più "innocente". I nomi delle applicazioni includono i nomi di altri, più popolari programmi, lunghe descrizioni e altri "trucchi", a cui il colosso tecnologico intende porre fine.
La società ha aggiornato la sua documentazione per gli sviluppatori, che indica che il 29 settembre entreranno in vigore le modifiche alla politica di Play Market, che influenzeranno i nomi delle app, le icone, gli screenshot e altro ancora.
Il post ufficiale di Google menziona divieti di pubblicazione parziali:
- nomi delle applicazioni più lunghi di 30 caratteri
- parole non necessarie nella descrizione, tra cui "gratuito", "veloce" e "scarica ora"
- parole in maiuscolo (tranne che per parte del nome del marchio), punteggiatura extra, emoji ed emoticon
- testi o immagini che indicano il posizionamento previsto in Google Play, ad esempio "gioco di corse n. 1"
- elementi in icone o schermate che sono fuorvianti.
Inoltre, l'azienda incoraggia gli sviluppatori a pubblicare screenshot che diano un'idea precisa delle funzioni e delle interfacce delle applicazioni. Il produttore mette in guardia contro la pubblicazione di immagini con parole non necessarie e mancanza di informazioni utili.
Tuttavia, la società non intende vietare completamente i programmi con difetti rilevanti. Si segnala invece che gli standard aggiornati non consentiranno la promozione e la raccomandazione di applicazioni rilevanti sulle principali piattaforme del Play Market, comprese le pagine principali delle sezioni "Applicazioni" e "Giochi". Sebbene i piccoli sviluppatori potrebbero non prestare attenzione a tali "limitazioni" perché comunque non rientrano mai nelle linee guida, i grandi fornitori potrebbero prestare maggiore attenzione alla conformità del loro software agli standard.
È già noto che alcuni sviluppatori, tra cui la stessa Google, hanno cambiato i nomi delle applicazioni in base ai nuovi requisiti. Ad esempio, "Google Tasks: qualsiasi attività, qualsiasi obiettivo. Completa le cose' cambiato in solo 'Google Tasks'.
È possibile che ulteriori informazioni sulla nuova politica vengano rese pubbliche durante il tradizionale evento di I/O dell'azienda il prossimo mese.
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