Google vuole stabilire il controllo completo sul software e sull'hardware dei dispositivi della serie Pixel (hello strategy Apple). L'azienda è da tempo interessata a sviluppare i propri processori per ottimizzare le prestazioni dei suoi smartphone. Questa strategia offre una serie di vantaggi per Google, compresi i vantaggi economici.
Lo sviluppo dell'hardware mobile è un processo complesso e Google è pronta a fornire sempre più capitale per realizzare i suoi ambiziosi piani. Secondo informazioni non confermate, Google Pixel 6 potrebbe essere il primo smartphone dell'azienda con un proprio processore.
Il nome in codice dell'architettura è Whitechapel. Si unirà a Google con altri produttori come Apple, Samsung che Huawei. Il nuovo processore dovrebbe essere sviluppato utilizzando la tecnologia LPE a 5 nanometri di Samsung, rendendo Pixel 6 e Pixel 6 Pro alcuni degli smartphone più veloci che vedremo nel 2021.
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Whitechapel sarà molto probabilmente basato su un design a tre cluster, che include due core Cortex-A78 e Cortex-A76, che sono integrati da tre Cortex-A55 e un core Cortex-X1 premium. L'azienda vuole utilizzare la tecnologia AMD nello sviluppo della GPU per il suo primo processore per smartphone.
L'integrazione di una GPU AMD garantirà ulteriori miglioramenti della velocità e l'ottimizzazione dell'energia durante il lavoro intenso. Google vuole offrire ai consumatori la più recente tecnologia hardware sui dispositivi a marchio Pixel. In effetti, Whitechapel è solo il primo passo nel progetto su larga scala dell'azienda.
La sicurezza sarà una priorità assoluta e sarà garantita da un chip chiamato Dauntless con cui funzionerà Android e sistema operativo Chrome. L'architettura è il successore dei chip Titan-M delle precedenti generazioni di smartphone Pixel.
In conclusione: si sa Samsung vuole anche utilizzare la GPU AMD nelle versioni future dei processori Exynos.
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