La Cina ha lanciato la missione Tianwen-1 su Marte, composta da un orbiter, una piattaforma di atterraggio e un rover. A metà febbraio 2021 i dispositivi andranno in orbita attorno a Marte e alla fine di aprile la piattaforma con il rover si separerà e inizierà ad atterrare. Se tutto andrà secondo i piani, la Cina diventerà il secondo Paese dopo gli Stati Uniti a condurre una missione scientifica sulla superficie di Marte.
La Cina ha già l'esperienza di ricerche di successo sulla superficie di altri corpi spaziali: ha due missioni di successo del rover lunare "Chang'e-3" e "Chang'e-4". "Tianwen-1" è in parte basato sui risultati degli sbarchi lunari e prende in prestito tecnologie collaudate da queste missioni. Tuttavia, l'atterraggio su Marte è molto diverso dall'atterraggio sulla Luna perché il pianeta ha un'atmosfera. Inoltre, la missione "Tianwen-1" utilizza uno schema insolito, in cui i dispositivi prima rallentano e vanno in orbita attorno a Marte, e solo allora iniziano ad atterrare. Questo schema era già utilizzato nelle missioni americane "Viking-1" e "Viking-2", ma i rover moderni di solito utilizzano un ingresso diretto nell'atmosfera alla fine del volo.
"Tianwen-1" è costituito da un veicolo orbitale e una piattaforma di atterraggio con un rover attaccato ad esso. L'orbiter fotograferà Marte con due telecamere, cercherà depositi di ghiaccio sotto la superficie, analizzerà la composizione del suolo con uno spettrometro ed eseguirà altri compiti scientifici, oltre a trasmettere segnali tra la Terra e dispositivi sulla superficie del pianeta.
Il razzo di classe pesante Changzheng-5 ha lanciato l'apparato nello spazio. È stato lanciato dal cosmodromo di Wenchang sull'isola di Hainan il 23 luglio. Dopo il lancio, i dispositivi entreranno prima in un'orbita stabile attorno alla Terra, quindi il secondo stadio del razzo li porterà sull'orbita del volo su Marte. L'11 febbraio del prossimo anno, i dispositivi andranno in orbita attorno a Marte e il 23 aprile la piattaforma di atterraggio con il rover atterrerà nell'area della Valle dell'Utopia, nell'emisfero settentrionale del pianeta. Subito dopo, il rover lascerà la piattaforma e andrà a studiare la superficie.
La durata della missione di terra è di 90 sol (giorni marziani). Vale la pena notare che molte missioni spaziali hanno effettivamente funzionato molto più a lungo di quanto pianificato in anticipo. Ad esempio, anche il rover americano "Opportunity" aveva una durata della missione pianificata di 90 sol, ma in realtà ha lavorato per più di cinquemila sol, iniziando il suo lavoro nel 2004 e terminandolo nel 2018.
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