Root NationNotiziaGiornale informaticoLa Grande Macchia Rossa di Giove è più profonda di quanto si pensasse

La Grande Macchia Rossa di Giove è più profonda di quanto si pensasse

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La stazione interplanetaria automatica Juno della National Aeronautics and Space Administration (NASA) degli Stati Uniti ha aiutato a stimare la profondità della leggendaria Great Red Spot (GRP) di Giove, una tempesta gigantesca che imperversa sul pianeta da secoli. Diversi voli su quest'area hanno aiutato gli scienziati a capire che il punto si estende in profondità nell'atmosfera per circa 500 km.

Si sottolinea che i vortici zonali periferici, che si trovano vicino al nucleo del VHP, raggiungono una profondità fino a 3mila km all'interno del pianeta, che non è una caratteristica dei vortici di Giove, che sono già stati studiato. Nonostante il fatto che la profondità della tempesta possa non sembrare così grande rispetto alla sua larghezza (oltre 14 mila km), gli scienziati osservano che la Grande Macchia Rossa è un fenomeno formidabile.

In passato gli scienziati potevano utilizzare telescopi orbitali e terrestri per osservare Giove, il che non permetteva di svelare tutti i segreti del VHP, la velocità del vento al suo interno che supera i 500 km/h. Per informazioni più dettagliate, nel 2011, la NASA ha lanciato la sonda spaziale Juno, che ha trascorso cinque anni nello spazio profondo ed è entrata nell'orbita di Giove nel 2016. Il dispositivo si muove lungo un'ampia traiettoria e si avvicina al pianeta ogni 53 giorni. Durante tali sorvoli, raccoglie dati su cosa c'è all'interno del gigante gassoso.

La grande macchia rossa di Giove

Una delle parti più emozionanti della missione Juno è che la navicella spaziale è stata in grado di sorvolare per la prima volta i poli di Giove, cosa che gli scienziati non hanno mai visto prima. Nel 2019, gli scienziati hanno riorientato la sonda in modo che effettuasse passaggi ravvicinati sopra il VCP per capire esattamente cosa sta succedendo all'interno della tempesta. Durante tali voli, il dispositivo ha misurato il campo gravitazionale del punto, cercando di determinarne la profondità.

Sebbene gli scienziati siano stati in grado di stimare la profondità della Grande Macchia Rossa, c'è ancora molto lavoro da fare prima che sia possibile capire cosa sta succedendo all'interno della tempesta. Va notato che grazie all'apparato di Giunone, gli scienziati hanno a loro disposizione una mappa completa di Giove e dati sul più grande vortice atmosferico del Sistema Solare.

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