Root NationNotiziaGiornale informaticoIl computer quantistico fotonico cinese è 180 milioni di volte più veloce di qualsiasi supercomputer

Il computer quantistico fotonico cinese è 180 milioni di volte più veloce di qualsiasi supercomputer

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Il computer quantistico Juizhang, costruito da un team guidato dal signor Jianwei, afferma di poter elaborare compiti di intelligenza artificiale (AI) 180 milioni di volte più velocemente, secondo quanto riportato dal South China Morning Post. Il signor Jianwei è conosciuto nel paese come il "padre dei quant".

Mentre gli Stati Uniti celebrano la loro leadership nell'elenco dei TOP 500 supercomputer al mondo, la Cina sta lentamente sviluppando la propria esperienza nel prossimo campo dell'informatica: l'informatica quantistica. A differenza del calcolo convenzionale, dove un bit (il più piccolo blocco di informazioni) può esistere come uno o zero, nel calcolo quantistico un bit può esistere in entrambi gli stati contemporaneamente. Conosciuto come qubit, consente alle informazioni di base di rappresentare tutte le possibilità contemporaneamente, rendendole teoricamente più veloci dei computer convenzionali.

Juizhang

Il Jiuzhang cinese ha acquisito notorietà per la prima volta nel 2020, quando un gruppo di ricerca guidato da Jianwei ha eseguito un campionamento gaussiano di bosoni in 200 secondi. Su un supercomputer convenzionale, ciò richiederebbe circa 2,5 miliardi di anni. L'informatica quantistica è ancora agli inizi ei ricercatori di tutto il mondo hanno appena iniziato a testare come funzionano questi sistemi e come potrebbero essere utilizzati in futuro. Il team del signor Jianwei, tuttavia, ha deciso di utilizzare computer quantistici "rumorosi su scala intermedia" per risolvere i problemi del mondo reale.

Hanno testato la forza di Jiuzhang implementando due algoritmi comunemente usati nell'intelligenza artificiale: ricerca casuale e ricottura simulata. Questi algoritmi possono rappresentare una sfida anche per i supercomputer e i ricercatori hanno deciso di utilizzare 200 campioni per risolverli.

Al livello tecnologico odierno, anche il supercomputer più veloce avrebbe bisogno di circa 700 secondi per elaborare ciascun campione e un totale di cinque anni di tempo di elaborazione per elaborare i campioni che i ricercatori avevano in mente. Al contrario, Jiuzhang li ha elaborati in meno di un secondo. Questo è 180 milioni di volte più veloce del supercomputer più veloce del pianeta oggi.

Il computer quantistico fotonico cinese è 180 milioni di volte più veloce di qualsiasi supercomputer

Negli Stati Uniti stanno lavorando anche su computer quantistici e hanno scoperto che le particelle subatomiche coinvolte nel processo di calcolo sono soggette a errori, anche se esposte al minimo disturbo dall'ambiente. Ecco perché i computer quantistici lavorano in ambienti isolati e a temperature estremamente basse.

Jiuzhang, d'altra parte, utilizza la luce come mezzo fisico per il calcolo e inoltre non ha bisogno di funzionare a temperature estremamente basse. Il team ha deliberatamente utilizzato alcuni degli algoritmi avanzati in uso oggi per dimostrare i vantaggi dell'utilizzo del calcolo quantistico. Lo studio ha mostrato che anche i computer quantistici "rumorosi" nelle prime fasi hanno un chiaro vantaggio rispetto ai computer classici.

I calcoli ottenuti da Jiuzhang potrebbero anche aiutare i ricercatori ad applicare la tecnologia in campi come il data mining, le informazioni biologiche, l'analisi di rete e la ricerca sui modelli chimici, ha affermato il team di ricerca.

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