Il 50% degli ucraini non è interessato alla sicurezza informatica, il 43% non protegge in alcun modo i propri dati personali: tali dati sono stati rivelati da un sondaggio di Rakuten Viber, in cui l'azienda ha chiesto quali metodi utilizzano per la sicurezza in Internet. Si è inoltre saputo che il 50% degli intervistati non è interessato a questo argomento, mentre il 21% fa di tutto per approfondire la propria conoscenza. Più di 50 utenti hanno preso parte al sondaggio sul canale ufficiale Viber Ucraina.
I risultati del sondaggio hanno mostrato che il 43% degli ucraini ha fiducia nella sicurezza dei propri dati personali su Internet e non adotta alcuna misura aggiuntiva. Il restante 57% degli intervistati utilizza metodi aggiuntivi: l'11% ha un antivirus sul telefono, un altro 4% lo installa sul computer, il 9% abilita l'autenticazione a due fattori per tutti gli account e il 7% scarica programmi solo da siti ufficiali. Gli intervistati hanno inoltre notato di non condividere il proprio numero di telefono per la protezione dei dati (8%). Il 6% degli ucraini imposta password diverse, un altro 4% le cambia spesso. Il resto (8% degli intervistati) utilizza tutti i metodi sopra menzionati.
Il team di Rakuten Viber ha inoltre chiesto agli ucraini se nell’ultimo anno avessero acquisito maggiore consapevolezza in materia di sicurezza informatica. Il 50% degli intervistati non è interessato a questo tema, ma il 21% fa di tutto per approfondire la propria conoscenza. Il 17% degli intervistati non ha letto nulla durante l'anno sul tema della sicurezza informatica per comprendere meglio. Il 12% degli ucraini ritiene di saperne abbastanza: il 6% aveva già una buona conoscenza delle misure di sicurezza, un altro 6% ha migliorato significativamente le proprie conoscenze nell'ultimo anno.
Rakuten Viber ricorda che la protezione dei dati personali e la sicurezza degli utenti nell'applicazione sono priorità chiave del team di messaggistica. Ecco perché le chat e le chiamate personali sono protette per impostazione predefinita dalla crittografia end-to-end, che ne impedisce l'accesso a terzi.
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