La Voyager 1, una delle due sonde spaziali lanciate dalla NASA nel 1977 per studiare Giove, Saturno e le loro lune, sta inviando dati confusi, secondo l'agenzia spaziale. Il sistema di controllo del veicolo spaziale invia regolarmente dati di telemetria alla NASA indicando la sua posizione. Ma il team di ingegneri di Voyager 1 è stato recentemente perplesso dalle prove della sonda spaziale, che contengono dati disordinati o imprecisi. Ancora più sconcertante è che la sonda di quasi 45 anni è per il resto in buone condizioni: il suo segnale è ancora forte e il guasto non ha attivato la sua modalità sicura. Voyager 2 (sonda sorella di Voyager 1) sembra andare bene.
"Un enigma come questo è all'ordine del giorno in questa fase della missione Voyager", ha affermato Suzanne Dodd, project manager del programma Voyager presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA. “Entrambi i veicoli spaziali hanno quasi 45 anni, molto al di là di quanto si aspettassero i pianificatori della missione. Si trovano anche nello spazio interstellare, un ambiente ad alta radiazione dove nessun veicolo spaziale ha mai volato prima. Quindi, il team di ingegneri deve affrontare grandi compiti".
Ma la connessione Voyager 1 è più facile a dirsi che a farsi. Entrambe le sonde sono ora più lontane dalla Terra di Plutone: la Voyager 1 si trova a circa 23 miliardi di km dal nostro pianeta. Secondo la NASA, ci vogliono circa due giorni per ricevere una risposta da un veicolo spaziale dopo aver inviato un messaggio. Dodd ha affermato che la NASA potrebbe risolvere il problema modificando il software o forse uno dei sistemi hardware di backup della sonda. E se no, allora l'agenzia dovrà "adattarsi" al fallimento.
Ad ogni modo, la NASA perderà il contatto con entrambi i droni nei prossimi anni poiché si esauriranno. Sia Voyager 1 che Voyager 2 funzionano con plutonio-238, che alla fine decade. Gli scienziati stimano che entro il 2025 nessuna delle sonde avrà abbastanza plutonio-238 per il normale funzionamento. Sulla Terra è rimasta una quantità limitata di plutonio e la sua produzione richiede molto tempo e fatica. Per anni, la Russia ha fornito alla NASA plutonio-238 fino alla risoluzione dell'accordo nel 2015. Fortunatamente per la NASA, il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha ripreso la produzione interna di plutonio-238 presso l'Oak Ridge Laboratory, rendendo possibili una serie di progetti NASA attuali e futuri, inclusa la missione Perseverance della NASA.
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