Root NationNotiziaGiornale informaticoLe antenne di locusta e l'intelligenza artificiale hanno conferito al robot un senso dell'olfatto super sensibile

Le antenne di locusta e l'intelligenza artificiale hanno conferito al robot un senso dell'olfatto super sensibile

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L'elettronica moderna sotto forma di telecamere e microfoni ha superato la capacità di uomini e animali di vedere e sentire. Tutto è molto più complicato con l'olfatto, ma l'elettronica aiuta anche in questo: i sensori per gas, esplosivi e sostanze stupefacenti si stanno gradualmente sviluppando. Una direzione particolarmente promettente all'incrocio tra biologia ed elettronica, quando i recettori delle creature viventi, solitamente insetti, sono inclusi nei circuiti elettrici.

Nel recente passato sono stati fatti molti esperimenti con le antenne delle locuste, responsabili della rilevazione degli odori negli insetti. I recettori nelle antenne inviano impulsi elettrici al sistema neurale della locusta, il cui significato può essere decifrato con l'aiuto di algoritmi informatici, oggi chiamati intelligenza artificiale (AI).

Con l'aiuto delle antenne di locusta, gli scienziati della Michigan State University, ad esempio, hanno imparato a cercare le cellule tumorali con l'olfatto e ci sono riusciti. Anche prima c'erano esperimenti con la ricerca di sostanze esplosive. Oggi, i ricercatori dell'Università di Tel Aviv hanno riportato un'altra esperienza di successo, che è stata descritta in dettaglio in un articolo sulla rivista Biosensor and Bioelectronics.

Le antenne di locusta e l'intelligenza artificiale hanno conferito al robot un senso dell'olfatto super sensibile

Per il nuovo studio, un team dell'Università di Tel Aviv ha preso una singola antenna di locusta e l'ha integrata in un sistema elettronico su un robot su ruote. Dopo che questa antenna è stata esposta a otto diversi odori (tra cui limone, geranio e marzapane), ha prodotto segnali elettrici che sono stati rilevati e registrati dall'elettronica. Un algoritmo di apprendimento automatico ha quindi abbinato ciascun modello di segnale caratteristico a un odore corrispondente noto, stabilendo così firme elettriche per ciascuno degli otto odori e il divertimento non si è fermato qui.

"Dopo che l'esperimento è stato completato, abbiamo continuato a identificare ulteriori odori diversi e insoliti, come diversi tipi di whisky scozzese", ha detto il professor Yossi Yovel, che ha guidato lo studio con il dottor Ben Maoz, il professor Amir Ayali e la studentessa di dottorato Neta Shvil . "Un confronto con dispositivi di misurazione standard ha mostrato che la sensibilità del naso dell'insetto nel nostro sistema è circa 10 volte superiore rispetto ai dispositivi utilizzati oggi".

Poiché il robot è mobile, gli scienziati stanno ora lavorando a metodi che gli consentiranno di seguire gli odori fino alla loro fonte. Si spera che questa tecnologia alla fine trovi applicazioni, ad esempio, nel rilevamento di bombe negli aeroporti o nel monitoraggio dei criminali.

E se seguire gli odori nell'aria è quello che cerchi... beh, è ​​qui che può tornarti utile l'Odorelicottero. Sviluppato da un team dell'Università di Washington, è un quadricottero dotato di un'antenna a farfalla che fiuta le fonti di odore.

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