La cometa 96P/Machholz 1 è stata scoperta per la prima volta da David Machholz nel 1986 utilizzando un telescopio di cartone fatto in casa. La maggior parte delle comete che passano davanti al Sole evaporano, ma le dimensioni gigantesche di Machholz 1 la salvano dall'essere distrutta dall'energia del Sole. Si ritiene che la palla di ghiaccio cosmica abbia un diametro di circa 6 km.
Nel 2008, gli scienziati hanno analizzato i materiali lasciati da 150 comete, inclusi campioni e Macholz 1. Secondo i risultati, la cometa contiene meno dell'1,5% del livello previsto di cianogeno chimico e ha anche un basso contenuto di carbonio, il che ha portato all'idea che questo corpo potesse essere un intruso proveniente da un altro sistema stellare.
Dalla sua scoperta, questa cometa ha compiuto cinque passaggi vicino al Sole. Oggi, l'alieno ghiacciato si avvicinerà alla nostra stella a una distanza tre volte inferiore alla distanza dal Sole a Mercurio. Dopo questo passaggio, gli scienziati raccoglieranno nuovamente campioni dalla coda della cometa, che aiuteranno a studiare la composizione di questa cometa atipica per il nostro sistema.
Machholz 1 sembra essere stato espulso dal suo sistema stellare genitore dalla gravità di un pianeta gigante. Quindi, dopo aver vagato per una notevole quantità di tempo nello spazio, un incontro casuale con Giove potrebbe alterarne la traiettoria, intrappolandolo infine attorno al nostro Sole.
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