Root NationNotiziaGiornale informaticoL'ESA ha completato i primi test del sistema di paracadute della missione ExoMars

L'ESA ha completato i primi test del sistema di paracadute della missione ExoMars

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Dopo diverse settimane di attesa a causa del maltempo e del forte vento, nella città svedese di Kiruna (ESA) - ExoMars. Nell'ambito dei test, il paracadute principale da 15 metri del primo stadio ha funzionato senza commenti a velocità supersonica, il paracadute da 35 metri del secondo stadio ha subito lievi danni, ma ha regolarmente ridotto la velocità del layout della piattaforma di atterraggio.

Per frenare nell'atmosfera, il dispositivo è dotato di uno scudo termico, due paracadute principali e motori a reazione frenanti, che vengono accesi 20 secondi prima dell'atterraggio. Il paracadute di 15 metri del primo stadio si apre a velocità supersonica, il paracadute di 35 metri si apre a velocità subsonica.

ExoMars dell'ESA

Testare e perfezionare i paracadute della missione ExoMars è una priorità dopo una serie di test in alta quota falliti nel 2019 e nel 2020. Gli specialisti sono riusciti a migliorare il design dei paracadute con l'aiuto di test a terra presso la base del Jet Propulsion Laboratory lo scorso anno in California. Per ridurre i rischi prima dell'inizio dei test in corso, l'Agenzia spaziale europea ha ordinato un set di paracadute di riserva al produttore americano Airborne Systems, la società che ha fornito il sistema di paracadute per il rover Perseverance.

I test sono stati condotti sulla base del sito di test di Esrange in Svezia. Durante ciascuno dei test, il mock-up del modulo di atterraggio è stato sollevato ad un'altezza di 29 km utilizzando uno stratostato. La prima fase dei test ha riguardato la conferma dell'affidabilità del paracadute supersonico di scorta prodotto dalla società Airborne Systems, durante la seconda fase sono stati testati un paracadute subsonico modificato e un sacco prodotti dalla società italiana Arescosmo. Nel corso di ogni tappa sono stati riprodotti carichi calcolati con un ulteriore margine di forza, che agirà durante l'ingresso nell'atmosfera di Marte, la discesa e l'atterraggio.

Gli specialisti studieranno le deviazioni rilevate prima dell'approvazione finale dello scenario dei prossimi due test, previsti per ottobre-novembre 2021 in Oregon, USA. Le carenze precedentemente identificate relative all'attrito della cupola contro il sacco del paracadute sono state ora eliminate.

Si ricorderà che nel marzo dello scorso anno l'ESA ha annunciato il rinvio del lancio di ExoMars dal 2020 al 2022 a causa della necessità di condurre ulteriori test di attrezzature aggiornate, nonché delle difficoltà nel lavoro derivanti dalla pandemia di coronavirus.

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