Root NationNotiziaGiornale informaticoLa sonda Voyager 1 della NASA ha finalmente stabilito il contatto

La sonda Voyager 1 della NASA ha finalmente stabilito il contatto

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Navicella spaziale NASA La Voyager 1 (Voyager 1) è finalmente tornata in contatto con gli ingegneri che controllavano la sonda dalla Terra. L'altro giorno, per la prima volta dopo 5 mesi, ha informato la direzione di terra del suo stato di salute. Sebbene la navicella spaziale non stia ancora inviando dati scientifici affidabili sulla Terra, almeno sta già restituendo informazioni utili sulle sue condizioni e sul funzionamento dei sistemi ingegneristici di bordo.

Voyager 1

35 anni dopo il suo lancio nel 1977, la Voyager 1 divenne il primo oggetto creato dall'uomo a lasciare il sistema solare ed entrare nello spazio interstellare. Sei anni dopo, nel 2018, anche la sua controparte spaziale, Voyager 2, ha lasciato il nostro spazio. E, fortunatamente, Voyager 2 è ancora operativa e in comunicazione con la Terra.

Questi due veicoli spaziali rimangono gli unici oggetti creati dall’uomo che esplorano lo spazio oltre l’influenza del Sole. Tuttavia, lo scorso novembre, dopo 11 anni di esplorazione dello spazio interstellare, a una distanza di 24 miliardi di km dalla Terra, il codice binario Voyager-1 trasformato in una sciocchezza indecifrabile.

Nel mese di marzo, il team di gestione Voyager-1 ha inviato una speciale "spinta" digitale alla navicella spaziale, spingendo il suo sottosistema dati di volo (FDS, responsabile della raccolta di dati scientifici e ingegneristici da una rete di sensori e quindi combinando le informazioni in un unico pacchetto di dati) a inviare a casa una lettura completa della memoria. Questo dump della memoria ha rivelato a scienziati e ingegneri che il problema era causato da un codice corrotto che risiedeva su un singolo chip, che rappresentava circa il 3% della memoria dell'FDS. La perdita di questo codice rese inutilizzabili i dati scientifici e ingegneristici della Voyager 1.

Voyager 1

Naturalmente, la squadra NASA non possono riparare o sostituire fisicamente questo chip, ma ciò che possono fare è posizionare in remoto il codice danneggiato altrove nella memoria FDS. Dovranno anche modificare le sezioni di memoria pertinenti per garantire che l'aggiunta di codice danneggiato non impedisca a queste sezioni di funzionare individualmente o insieme nel loro insieme. Oltre a ciò, i funzionari della NASA devono anche garantire che tutti i collegamenti alla posizione del codice danneggiato siano aggiornati.

La settimana scorsa, il team ha iniziato a inviare il codice alla nuova posizione di memoria FDS. È un processo meticoloso, perché occorrono 22,5 ore affinché un segnale radio raggiunga la Voyager 1 dalla Terra, e poi altre 5 ore per una risposta dalla navicella spaziale. Recentemente, il team ha confermato che la modifica ha funzionato e, per la prima volta in XNUMX mesi, gli scienziati sono stati in grado di comunicare con la sonda e verificarne le condizioni. Nelle prossime settimane, il team lavorerà per eseguire il debug del resto del software FDS e provare a recuperare le parti del sistema responsabili dell’imballaggio e della restituzione di dati scientifici vitali dall’esterno del Sistema Solare.

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