I "vortici" attorno alle giovani stelle aiuteranno gli astronomi a "vedere" gli embrioni degli esopianeti

Dopo la nascita di una stella, attorno ad essa si svolge un caos completo di nubi di polvere, gas e frammenti di ghiaccio. Questo caos è chiamato disco protoplanetario e al suo interno avviene la formazione dei pianeti.

Il processo di formazione dei pianeti è molto interessante per gli scienziati, ma la sua osservazione è stata problematica fino ad oggi. Utilizzando il complesso di radiotelescopi ALMA (Atacama Large Millimeter Array) situato in Cile, gli scienziati hanno sviluppato una nuova tecnica per misurare e datare i giovani esopianeti che si formano in questi dischi protoplanetari. Studiando i "piccoli uragani" all'interno dei dischi protoplanetari visti nei dati di ALMA, gli astronomi possono fare ipotesi plausibili sugli esopianeti che hanno causato questi vortici.

La caccia standard agli esopianeti avviene con l'aiuto di potenti telescopi. Gli scienziati stanno cercando di vedere il punto dell'eclissi sullo sfondo della stella, cioè stanno cercando di rilevare il momento in cui il pianeta passa tra la stella madre e la Terra.

"È estremamente difficile studiare con l'osservazione diretta piccoli pianeti lontani dalla loro stella: è come cercare di vedere una lucciola davanti a un faro", — Roman Rafikov, professore all'Università di Cambridge e all'Institute of Space Research.

La nuova tecnica del team utilizza anche una forma indiretta di osservazione per studiare gli esopianeti: invece di cercare "transiti", cercano crescite insolite, come archi o ammassi, che si formano nel disco protoplanetario. "Apparentemente, qualcosa sta causando la formazione di queste strutture", - dice Rafikov.

"Uno dei possibili meccanismi per la formazione di queste strutture - e sicuramente il più intrigante - è che le particelle di polvere che vediamo come archi e grumi sono concentrate nei centri di vortici fluidi: in sostanza, si tratta di piccoli uragani che possono essere causata da una certa instabilità ai margini delle fessure tagliate dai pianeti nei dischi protoplanetari".

Studiando le proprietà dei vortici, la cui formazione richiede una certa quantità di tempo e materia, gli astronomi possono stimare l'età e il peso dell'esopianeta che li ha creati. E studiando la creazione di pianeti in altri sistemi, gli scienziati potranno capire come si è sviluppato il nostro sistema solare.

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