Dopo uno straordinario cambiamento nell'orbita dell'asteroide Dimorphos durante una missione della NASA DART sono necessarie ulteriori ricerche scientifiche per determinare esattamente come l'umanità ha influenzato il lontano corpo cosmico. Questo sarà fatto dalla navicella spaziale della missione ESA Hera utilizzando il radar JuRa ad alta tecnologia.
L'ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha chiamato il radar JuRa in onore del Juventas cubesat, che dovrebbe essere posizionato a bordo della navicella spaziale Hera. Lo strumento radar JuRa si presenta come una piccola scatola di 10×10×10 cm e sarà collegato a quattro antenne da 1,5 metri. Parteciperà a uno studio sulle conseguenze della missione DART quando Hera raggiungerà il sistema di asteroidi Dimorphos-Didimos tra qualche anno.
Finora, l'ESA non ha condiviso dettagli sulle caratteristiche specifiche e sulle missioni del radar JuRa, ma ci sono indicazioni che assomigli a una versione in miniatura della sonda Rosetta, che era stata precedentemente utilizzata per studiare la superficie della cometa Churyumov-Gerasimenko. L'agenzia ha affermato che JuRa batterà due record contemporaneamente: come il più piccolo strumento radar lanciato nello spazio e come primo radar a sondare l'interno di un asteroide.
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Durante la missione Hera, i satelliti cubici, denominati Juventas e Milani, studieranno il sito di collisione dell'asteroide con la navicella spaziale della NASA. Juventas eseguirà un'analisi geofisica di Dimorphos misurando il campo gravitazionale e la struttura interna dell'asteroide. Milani, a sua volta, eseguirà l'analisi spettrale per caratterizzare la composizione dell'asteroide e verificare la presenza di eventuali nubi di polvere rimanenti.
Durante la missione DART della NASA, la navicella spaziale schiantato contro in Dimorphos, l'asteroide più piccolo del sistema binario, e ha ridotto il suo tempo orbitale attorno a Didymos. Il periodo di rotazione di Dimorphos attorno a Didymos è cambiato da 11 ore e 55 minuti a 11 ore e 23 minuti, ovvero di 32 minuti. In termini di spostamento, è di diverse decine di metri. Questo è un inizio promettente per lo sviluppo di un'efficace strategia di difesa planetaria contro gli asteroidi minacciosi, ma resta ancora molto da imparare sulle conseguenze dell'esperimento. Da qui la futura missione di Hera.
Il suo scopo è verificare eventuali ulteriori cambiamenti nella traiettoria di Dimorphos, nonché raccogliere dati sulla superficie e sulle caratteristiche interne di entrambi gli asteroidi. Il lancio della missione è previsto per ottobre 2024 e l'incontro con Dimorphos dovrebbe avvenire a dicembre 2026.
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