Root NationNotiziaGiornale informaticoUn guasto nel vento solare ha fatto esplodere l'atmosfera marziana

Un guasto nel vento solare ha fatto esplodere l'atmosfera marziana

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Il 26 dicembre 2022, la sonda MAVEN della NASA, che si trova nell'orbita di Marte, ha registrato un fenomeno raro: una sorta di guasto nel vento solare. Questa "finestra" ha causato l'espansione esplosiva dell'atmosfera marziana. La meteorologia spaziale ha portato un'altra sorpresa, il cui studio ci permetterà di saperne di più sui mondi potenzialmente abitati attorno a stelle lontane.

L'intensità del vento solare - elettroni e ioni idrogeno che volano dalla superficie della stella - dipende dalla sua attività e dallo stato specifico dei campi magnetici locali. Occasionalmente, una stella emette particelle con maggiore forza e velocità, che raggiungono le serie più lente di particelle rilasciate in precedenza. Quindi nel nostro sistema compaiono regioni di maggiore e minore concentrazione di particelle di vento solare, e questo influenza le atmosfere dei pianeti.

MAVEN della NASA

Questo effetto è stato osservato per la prima volta nel 1999, quando un improvviso indebolimento del vento solare ha gonfiato l’atmosfera terrestre e la magnetosfera di un fattore pari a 100. Allo stesso tempo, va ricordato che la Terra ha un campo magnetico che ci protegge dalle particelle cosmiche e Marte non ce l'ha. Allo stesso tempo, Marte ha un campo magnetico indotto. Sorge nel processo di interazione del vento solare con la ionosfera di Marte. Questo campo e le particelle del vento solare possono essere registrati dall'attrezzatura della sonda orbitale MAVEN della NASA.

Durante l'osservazione dei fenomeni elettromagnetici attorno a Marte il 26 dicembre 2022, è stata registrata una diminuzione di 10 volte della pressione del vento solare e una diminuzione di 100 volte della densità delle sue particelle. L'analisi dei dati ha mostrato che durante questo periodo la ionosfera e il campo magnetico indotto del Pianeta Rosso si sono espansi tre volte. L'atmosfera di Marte sembra essere stata fatta esplodere dall'interno. Ovviamente, se Marte si trovasse in un sistema con una stella meno “ventosa”, la sua evoluzione avrebbe seguito un percorso diverso.

MAVEN della NASA

L'esperienza con Marte dimostra quanto sia importante effettuare misurazioni in situ. Senza dispositivi orbitali sui pianeti vicini e lontani, non saremo in grado di ottenere informazioni su processi di questo tipo. Lo studio di questi processi nel nostro sistema fornirà informazioni per modellare i fenomeni atmosferici nei pianeti di altri sistemi stellari e, in generale, consentirà di modellare meglio i processi dell'origine della vita su altri mondi.

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